Se stai cercando di acquistare casa tramite un mutuo online ti starai sicuramente imbattendo in molti termini strani che appartengono al mondo della finanza.
Tra questi ci saranno sicuramente i mutui a tasso variabile ed i mutui capped rate. Se non sai la differenza tra i due e stai avendo problemi a portare avanti le pratiche per il tuo mutuo proveremo di seguito a darti qualche indicazione.
Cos’è un mutuo a tasso variabile
Il mutuo a tasso variabile è una particolare forma di finanziamento ipotecario in cui il tasso di interesse può variare nel tempo in base alle oscillazioni del mercato. Per questo motivo, se il tasso di interesse di mercato salirà , anche il tasso di interesse del mutuatario potrebbe subire un aumento, mentre se il tasso di interesse diminuirà , il tasso di interesse rimarrà stabile o, eventualmente, scenderà . Inoltre, il mutuatario deve sempre considerare che l’importo da rimborsare resterà invariato, indipendentemente dal tasso di interesse esterno: ciò significa che, nonostante le variazioni dei tassi, il capitale residuo sarà sempre uguale.
Un mutuo a tasso variabile prevede che le parti coinvolte sottoscrivano un contratto in base al quale l’importo del finanziamento rimanga invariato e il tasso di interesse possa variare nel tempo, in funzione delle fluttuazioni del mercato. La conseguenza è che il capitale residuo da rimborsare sarà sempre lo stesso, mentre il compenso delle rate mensili subirà variazioni. Inoltre, se il tasso di interesse di mercato sale, l’interesse del mutuatario sarà soggetto ad aumenti, mentre se il tasso di interesse di mercato scenderà , l’interesse del mutuatario non sarà interessato dalla discesa.
Cos’è un mutuo con capped rate
Un mutuo con capped rate è una particolare forma di mutuo a tasso variabile in cui viene fissato un limite massimo di interesse per tutta la durata del piano di ammortamento. Ciò significa che, anche se il tasso di interesse di mercato dovesse aumentare nel tempo, l’interesse del mutuatario non subirebbe alcun aumento a causa del limite massimo stabilito. Inoltre, poiché è possibile variare le rate mensili in base al tasso di interesse di mercato, è anche possibile far sì che le rate mensili siano più basse in caso di ribasso dei tassi di interesse e aumentate in caso di aumento dei tassi di interesse.
È anche importante sottolineare che, nella maggior parte dei casi, i mutui con capped rate prevedono una soglia di interesse di qualche punto percentuale al di sotto del tasso di interesse di mercato. Ciò significa che il mutuatario non sarà interessato da eventuali aumenti dei tassi di interesse ma godrà dei vantaggi legati alla diminuzione dei tassi di interesse. Inoltre, essendo una forma di mutuo a tasso variabile, è possibile anche anticipare in qualsiasi momento la data di scadenza prevista e rimborsare parte del debito in anticipo senza dover pagare penali.
Differenze tra tasso variabile e capped rate
Le principali differenze tra un mutuo a tasso variabile e un mutuo con capped rate sono la stabilità dei tassi di interesse e la possibilità di adeguare il capitale da restituire in base al mercato. Nel caso del tasso variabile, il tasso di interesse, pur rimanendo costante all’inizio, può subire importanti oscillazioni nel corso della durata del piano di ammortamento. Ciò significa che, in determinati periodi, il mutuatario si troverà a pagare un interesse più alto di quello inizialmente previsto. Al contrario, con un mutuo con capped rate, le due parti accetteranno preventivamente una soglia massima di interesse, stabilita tra i due, ed il mutuatario non rischierà di essere soggetto ad imprevisti aumenti di tassi di interesse.
Inoltre, un altro aspetto da prendere in considerazione è che nel caso di un mutuo a tasso variabile il capitale residuo da rimborsare sarà sempre lo stesso, mentre con un mutuo con capped rate è possibile variare le rate mensili in base al tasso di interesse del mercato. Di conseguenza, le rate mensili potrebbero essere ridotte in caso di ribassi di interesse ma aumentate qualora ci fossero aumenti di interesse sul mercato.
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In conclusione, un mutuo a tasso variabile è una forma di finanziamento ipotecario caratterizzato da un tasso di interesse variabile che può mutare nel tempo a seconda dell’andamento del mercato, mentre un mutuo con capped rate prevede un tasso massimo fisso stabilito dalle due parti. Entrambi hanno la possibilità di adeguare il capitale da restituire in base al mercato, ma un mutuo a tasso variabile prevede l’importo residuo da rimborsare sempre uguale mentre un mutuo a tasso fisso prevede la possibilità di modificare le rate mensili in base ai mutamenti dei tassi di interesse.