Il mondo delle scommesse online è diventato sempre più diffuso, negli ultimi anni, in virtù di un vero e proprio cambiamento infrastrutturale che ha investito l’intero settore. Se, in passato, giocare a proposito del risultato della propria squadra del cuore poteva apparire ostico, per alcune persone che dovevano recarsi in un punto specifico nel quale effettuare la propria puntata, oggi – con le scommesse online – il meccanismo si è velocizzato particolarmente e, in virtù di bonus, promozioni e altre idee tipiche delle diverse piattaforme, è riuscito anche ad attrarre una quantità sempre maggiore di utenza. Tuttavia, ad una crescita così tanto elevata dell’intero sistema delle scommesse online corrisponde, naturalmente, anche un cambiamento per quel che concerne la sua regolamentazione. Nel corso degli anni, il tessuto normativo è cambiato in più occasioni, a partire dall’azione dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) fino all’applicazione del Decreto Dignità.
Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato: che cos’è e come funziona?
Al fine di comprendere tutto ciò che c’è da sapere a proposito dell’evoluzione nel settore delle scommesse online, oltre che relativamente a che cosa prevede la legge italiana per il settore del gioco d’azzardo terrestre ed online, non si può che partire con la prospettiva dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, presentata anche – spesso – attraverso l’acronimo di AAMS. In tante occasioni sarà capitato, a tutti, di osservare un sito di scommesse online e notare una piccola indicazione di questo genere: si tratta, in effetti, di un accorgimento molto importante, che permette di restituire tutta la fiducia possibile nei confronti di un portale di scommesse online. L’ente, che regola l’ottenimento delle licenze AAMS, in passato ha fatto capo direttamente al Ministero dell’Economia e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dunque possiede un certo tipo di potere normativo nel concedere licenze a determinati portali e piattaforme di gioco online.
In altre parole, affinché un sito sia considerato e trattato come sicuro, ha bisogno di rispettare determinati tipi di richiesta che provengono direttamente dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato: tra questi, spiccano sicuramente i requisiti di trasparenza e gestione delle quote da parte di un sito, che deve agire legittimamente nel determinare le quote di un evento, essendo costantemente trasparente con i giocatori a proposito di quote, eventi, tipologie della giocata e tanto altro ancora; in secondo luogo, sarà fondamentale assicurare tutta la sicurezza possibile a proposito della gestione di un conto gioco, relativamente ai dati anagrafici per l’apertura dello stesso, oltre che ai dati relativi alla gestione economica (deposito, prelievo o trasferimento di denaro) da parte del giocatore. Infine, ogni sito che vorrà ottenere una licenza AAMS dovrà pagare un indennizzo affinché mostra mostrare l’accordo con l’Amministrazione che, banalmente, mostrerà ai videogiocatori la garanzia ufficiale di una sicurezza ragionevole sul sito.
Il cambiamento del gioco d’azzardo con il Decreto Dignità
Dal punto di vista normativo, uno dei cambiamenti più importanti di sempre – nel settore del gioco d’azzardo e delle scommesse online – è stato determinato dall’applicazione del Decreto Dignità a partire dal 2018; si tratta di un contenuto legislativo dai caratteri storici, per quel che concerne il mercato del gioco d’azzardo, dal momento che ha permesso di determinare degli enormi cambiamenti a proposito del gioco d’azzardo e di tutte le possibilità di pubblicizzazione dello stesso; le caratteristiche fondamentali del Decreto Dignità sono molteplici, ma riguardano sicuramente il divieto di promuovere le attività dei siti di gioco d’azzardo, scommesse online e casinò online, attraverso contenuti pubblicitari televisivi o presenti sul web.
Il divieto di promozione, entrato in vigore a partire dal 2018, ha cambiato radicalmente l’intero tessuto del gioco d’azzardo, dal momento che non è stato più possibile (tranne che per emittenti che avevano stipulato un contratto) realizzare spot televisivi, articoli di giornale, pubblicazioni web o inserzioni che rimandassero, direttamente o indirettamente, a siti e piattaforme di gioco d’azzardo. A questo cambiamento si è aggiunto anche quello nella locuzione di “disturbo da gioco d’azzardo”, che ha sostituito la precedente espressione di “ludopatia” della quale si parlava nel definire i disturbi patologici che riguardano alcune tipologie di giocatori d’azzardo. Con l’applicazione del Decreto Dignità, oltre che delle successive precisazioni a tal proposito, è stato possibile determinare una grande differenziazione nell’intero mercato del gambling, soprattutto per quel che concerne il rapporto dello stesso con il giocatore.